La scelta della piattaforma ecommerce giusta è fondamentale per ogni impresa che si voglia approcciare alla vendita online. In questo articolo vogliamo fornire una panoramica delle piattaforme più usate e potenzialmente adatte alle esigenze di un piccolo business, soprattutto se sta muovendo i primi passi nel magico mondo delle vendite online.
SPOILER ALERT!
Al termine della lettura non sarete diventati dei geni dell’ecommerce ne tantomeno sarete in grado di mettere su da soli il vostro negozio online. Avrete però le informazioni necessarie per orientarvi tra gli innumerevoli strumenti a disposizione e magari scegliere quello che fa al caso vostro.
Ad ogni modo, visto che ogni business ha le sue specificità, nessun articolo potrà mai sostituire la consulenza di un esperto.
Shopify – Facile da usare e con un buon supporto tecnico
Noto per la sua facilità d’uso e l’interfaccia intuitiva, è la piattaforma ideale per chi non ha esperienza tecnica e non cerca feature avanzate.
In parole povere se volete un ecommerce semplice, funzionale e anche molto solido Shopify potrebbe fare al caso vostro.
Vi consente di gestire cataloghi anche molto estesi con migliaia di prodotti e offre una vasta selezione di temi e app, che contribuiscono a renderlo scalabile, adattandosi alla crescita del business. Tuttavia ha una flessibilità limitata su vari aspetti, ad esempio:
- le categorie dei prodotti non possono essere create ma solo assegnate tra quelle disponibili
- se non si sottoscrive l’abbonamento plus non è possibile personalizzare la parte relativa al checkout
- qualsiasi codice di tracciamento (es. Google Analytics, Bing, Matomo) viene disattivato nelle pagine di finalizzazione dell’acquisto
Shopify offre un supporto clienti 24/7 e include l’hosting nel pacchetto, eliminandovi la preoccupazione di trovarne uno separato. Ma ai costi dell’abbonamento vanno sempre aggiunte le commissioni su tutte le transazioni e gli eventuali costi delle app che si sceglie di usare.
WooCommerce – Flessibile e SEO friendly
WooCommerce è un plugin open source PER Wordpress DI WordPress, nel senso che a svilupparli è la stessa azienda; questo garantisce un’integrazione perfetta dei 2 sistemi.
Trattandosi di codice open source è totalmente personalizzabile, ovviamente da sviluppatori che conoscano il linguaggio php (non preoccupatevi, di esperti del genere è pieno il mondo).
Vendete il prodotto o il servizio più di nicchia del mondo che richiede delle modalità di presentazione degli articoli o di pagamento molto particolari?
Non c’è problema! Sicuramente uno sviluppatore capace potrà dare vita all’ecommerce dei vostri desideri!
Anche senza l’aiuto di un programmatore, Woocommerce e Wordpress mettono a disposizione migliaia di plugin che, con relativamente poco sforzo, permettono di mettere su in autonomia il vostro negozio.
Certo, a patto che abbiate almeno una conoscenza base del funzionamento di un e-commerce!
Oltre all’attenzione che il team di WooCommerce ha dedicato alla SEO il fatto che sia open source ha consentito a tantissime aziende specializzate nella SEO di fornire i propri plugin da usare per ottimizzare il proprio sito.
Questo rende WooCommerce una delle piattaforme più complete e facili da usare per chi voglia fare attività di SEO.
WooCommerce richiede un hosting separato, il che ovviamente ha un costo da considerare a parte. Inoltre è necessaria una manutenzione costante per gestire aggiornamenti e sicurezza. Questa attività la potete realizzare in autonomia ma è abbastanza comune trovarla inclusa nei piani di hosting.
PrestaShop – Non ci convince fino in fondo
Come WooCommerce, PrestaShop è una piattaforma open source che offre un alto livello di personalizzazione e flessibilità.
Nonostante queste somiglianze, la nostra esperienza con i due sistemi è stata finora molto diversa. Estremamente positiva la prima, molto meno la seconda.
La gestione di PrestaShop nel backend ci è sembrata poco intuitiva e neanche così flessibile come promesso. La quantità di plugin e strumenti disponibili non è così vasta, perlomeno per quanto riguarda quelli gratuiti.
Non stiamo dicendo che nessun business debba usare questa piattaforma o la possa trovare adatta alle sue esigenze, ma pensiamo che sia fondamentale trovare lo sviluppatore giusto che la conosca bene. E questi esperti sono merce rara.
Imparare ad usare PrestaShop da autodidatti è sicuramente più difficile rispetto a Shopify o WooCommerce e le guide stesse scarseggiano.
Per quanto riguarda i costi dovrete affrontare quelli di hosting, di manutenzione/aggiornamento più tutti quelli relativi all’acquisto di moduli e temi.
Wix – Basico, con prezzi accessibili
È ideale per chi cerca una soluzione semplice, poco costosa e a prova di principiante.
Non a caso viene spesso scelto da chi, anche avendo zero competenze, decide di realizzare da solo e lanciare il proprio sito ecommerce.
Wix ha un editor grafico molto intuitivo con blocchi drag-and-drop. Offre piani competitivi e numerosi temi moderni, oltre a un buon supporto clienti.
Il rovescio della medaglia di tutta questa semplicità è dato dalla limitatezza in termini di scalabilità e funzionalità avanzate, ma anche a livello di personalizzazione grafica.
In poche parole, se sognate un sito con un’estetica curatissima, Wix non fa per voi.
Per quella che è la nostra esperienza è adatto a business molto piccoli, che hanno poche esigenze e che hanno un catalogo di prodotti limitato.
Etsy & Big Cartel
Abbiamo deciso di inserire queste due piattaforme nel nostro articolo, mettendole nello stesso paragrafo, perché sono dedicate alla stessa tipologia di utenti. Parliamo di artigiani, professionisti, creativi, artisti.
In pratica siamo sotto la micro impresa perché sono attività che vengono svolte per lo più in proprio e che hanno una capacità produttiva molto limitata.
Entrambe le piattaforme offrono poca flessibilità e pochissime feature avanzate, ma del resto a un artigiano che produce oggetti unici fatti a mano interessa iniziare a vendere rapidamente.
Ed è questa il punto di forza delle due piattaforme: implementare il proprio ecommerce in poche ore e dare immediata visibilità ai propri prodotti.
La differenza più grande sta nel fatto che Etsy addebita delle commissioni sulle vendite e sulle inserzioni ed è più adatta agli artigiani mentre Big Cartel non addebita commissioni ed è l’habitat ideale per artisti e creativi.
Quindi quali sono le migliori piattaforme ecommerce per una piccola impresa?
Siamo arrivati alla fine dell’articolo e come avrete notato non vi abbiamo rivelato quali sono le migliori piattaforme ecommerce per una piccola impresa. E il motivo dovreste averlo capito…
Vi abbiamo fornito una serie di informazioni basate sulla nostra esperienza in anni di consulenza con aziende di ogni dimensione e di settori diversi.
Tutte avevano bisogni, esigenze e budget differenti e tutte avevano gli stessi dubbi iniziali che magari state avendo voi in questo momento.
Ogni impresa è una storia a se ma tutte sono accomunate dal desiderio di avere un ecommerce che funziona e che genera vendite!
L’importante è prendersi il tempo di analizzare a fondo le necessità della propria azienda in modo da trovare il match perfetto, senza lasciarsi trascinare da quello che avete sentito dire “in giro”.
Disclaimer: nessuno all’interno di Spill The Marketing è stato pagato o sarà pagato da nessuna delle piattaforme nominate nell’articolo. Non ci sono collaborazioni e/o affiliazioni attive.
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