Nel nostro paese siamo in piena “febbre da podcast”, soprattutto da quando si è scoperto che sono un’ottimo strumento di digital marketing.
Molti VIP hanno il loro, tante aziende ne hanno prodotto uno e le piattaforme che li ospitano si fanno addirittura pubblicità in TV.
I dati sull’ascolto di podcast per l’Italia ci dicono che gli ascoltatori aumentano di anno in anno con il 31% della popolazione che si dichiara fruitore regolare e ben il 49% che afferma di aver sentito almeno un podcast nel 2021.
C’è chi cerca semplice intrattenimento, chi vuole imparare qualcosa di nuovo, chi cerca un consiglio e chi vuole solo rilassarsi ascoltando una storia (quelle a sfondo crime sono tra le più gettonate).
Per il momento il panorama italiano sembra presidiato per da professionisti, influencer e creator a vario titolo.
Ma cominciano ad emergere sempre più aziende desiderose di sperimentare un canale che sembra estremamente promettente.
Le potenzialità dei podcast per il marketing
L’entusiasmo verso i podcast è giustificato non solo dai numeri che abbiamo riportato sopra ma anche dal fatto che diversi studi ne hanno dimostrato l’efficacia sotto vari punti di vista.
- Engagement: normalmente il 59% dei fruitori termina l’episodio che sta ascoltando e 4 su 10 completano la serie.
- Awareness e Reputation: i podcast sono un’ottimo strumento per farsi conoscere e sono moltissimi gli utenti che hanno iniziato ad ascoltarli perché stavano cercando online un argomento di loro interesse. Inoltre i consigli di amici e conoscenti sono uno dei fattori principali per cui si inizia ad ascoltare i podcast.
- Pubblicità: più del 70% dei fruitori regolari ricorda piuttosto bene gli spot che ascolta all’interno dei podcast, tanto che il 47% di essi dice di aver compiuto una qualche azione dopo l’ascolto. Azione che può essere cercare maggiori informazioni sul brand, recensioni online o parlarne con amici e conoscenti.
Che finalmente i brand abbiano trovato il santo graal del marketing ossia un canale in cui la gente è contenta di sentire le pubblicità?
Non è esattamente così, ma, oltre all’effetto novità, ci sono delle caratteristiche che rendono i podcast così performanti.
Modalità multi tasking
Sicuramente il punto di forza che solo i podcast possono vantare è il fatto di permettere agli ascoltatori di svolgere senza impedimenti altre attività in contemporanea. È piuttosto difficile leggere un testo o vedere un video mentre si sta guidando, ma non c’è nessun problema se il contenuto è solo audio.
Non è un caso che molti italiani ascoltino podcast proprio mentre sono alla guida o su un qualche mezzo di trasporto.
Ma il luogo preferito rimane la propria casa, dove si può sentire un podcast mentre si svolgono altre attività (cucinare, allenarsi, fare le pulizie).
Long form content
Anche se si dice che la soglia di attenzione di un utente sul web è molto bassa, cosa vera quando la fruizione è passiva, la storia cambia decisamente quando l’argomento è di interesse.
Le persone sono disposte a leggere testi anche lunghi purché rispondano pienamente alle loro domande e lo stesso succede con i podcast.
Il podcast permette di sviscerare a fondo un argomento, in modo molto più immediato rispetto ad un articolo scritto.
Gli utenti non hanno nessun problema ad ascoltare un podcast di un’ora, ma provate a dirgli di leggere un testo per lo stesso tempo senza mai distrarsi. Impossibile!
Allo stesso modo nessuno ascolterebbe un podcast di 1 minuto ma tutti sognano di trovare articoli che spiegano tutto in 10 righe.
Lo spot come “pausa”
Proprio perché gli utenti gradiscono podcast piuttosto lunghi sono meglio disposti a “subire” la pubblicità.
Gli spot infatti non vengono visti come fastidiose interruzioni, ma come piccole pause necessarie a spezzare l’ascolto.
Forse proprio per questo le percentuali di memorabilità degli spot nei podcast sono così alte.
Voce umana
Rispetto ad un’immagine o un semplice testo, la voce umana stimola una risposta emozionale innata.
Ascoltare un podcast da un senso di intimità e familiarità ineguagliabili. In più il volume, l’intonazione e la modulazione permettono un’espressività difficile da raggiungere con altri tipi di contenuti.
Tutte queste cose fanno aumentare il coinvolgimento ed il senso comunità degli ascoltatori. Certo, per sfruttare questi vantaggi a pieno c’è bisogno di un host che sappia come usare la propria voce.
Storytelling
Per sua natura il podcast prevede la creazione di diversi episodi e per questo si presta perfettamente per lo storytelling della propria attività.
Le aziende ed i professionisti possono sfruttare questo canale per raccontarsi in un modo molto diverso rispetto a quello che fanno sul blog o sui social.
Abbiamo vari esempi di aziende che ci sono riuscite con successo ed hanno creato appuntamenti che sono attesi quasi quanto gli episodi delle serie tv più famose.
Quando usare i podcast per il marketing
Il podcast è uno strumento piuttosto versatile che si presta ad essere inserito in varie fasi del funnel di vendita. Naturalmente, come tutte le attività di marketing, va integrato in modo coerente alla strategia generale.
Per prima cosa bisogna chiedersi quale scopo dovrebbe assolvere ad esempio far conoscere il brand, generare vendite, migliorare la reputazione etc. Già rispondere a questa domanda ci aiuta a capire in quale fase del customer journey potrebbe essere più utile.
Detto ciò secondo noi il podcast rivela la sua massima efficacia nella parte alta e media del funnel, in quelle fasi in cui l’obiettivo è farsi conoscere, generare interesse e costruire reputazione.
Come abbiamo già detto le persone scoprono nuovi podcast, e magari nuovi brand, cercando online un argomento di loro interesse o grazie al passaparola. Che sia via social o su consiglio di conoscenti, il 50% dei nuovi utenti arriva da lì.
Siamo quindi nella fase più alta del funnel ed è proprio qui che il podcast diventa uno strumento di brand awareness efficacissimo.
Una delle caratteristiche che contraddistingue il podcast e che piace di più ai suoi fruitori è la serialità.
Il 71% degli utenti dichiara di ascoltare serie di podcast e non episodi singoli. Il 41% termina sempre le serie che inizia.
La capacità di generare engagement stabilmente è notevole ed è utilissima nella fase centrale del funnel quando vogliamo che i potenziali clienti ci valutino o si affezionino a noi.
Nella parte più bassa del funnel, quella in cui si genera il desiderio e si spinge all’azione (leggasi acquisto), la situazione si complica un po’. Per prima cosa perché è molto difficile parlare per 30 minuti di un singolo prodotto senza annoiare a morte l’ascoltatore.
Ha molto più senso ed è molto più efficace uno spot di breve durata inserito in un podcast più lungo.
Inoltre per finalizzare un acquisto l’utente deve necessariamente abbandonare il podcast, cliccare su un link, visitare un sito e comunque utilizzare mani e occhi. In pratica tutte azioni che “invalidano” uno dei punti di forza del podcast, ossia la modalità multitasking (vedi paragrafo sopra) e interrompono la fluidità dell’esperienza d’uso.
Come usare i podcast per il marketing
Devi provà il podcast perché de quà, devi provà il podcast perché de llà… ma tu lo sai dove li fanno i podcast? (semi cit.).
Questo articolo non vuole essere una sviolinata al podcast. Ma noi non vediamo dei settori per cui questo strumento è completamente inadatto anche se sicuramente alcuni si prestano meglio di altri.
Si tratta solo di trovare la chiave giusta per raccontare la propria storia.
Cosa serve per iniziare
In fin dei conti il podcast è un po’ come la radio, non basta parlare dentro ad un microfono per essere speaker di successo.
Gli utenti non vogliono ascoltare un host ingessato, insicuro che sembra leggere un comunicato dell’ansa.
A meno che non siate naturalmente portati è necessario fare pratica per arrivare ad un livello discreto, e non è detto che ci arriviate.
In tal caso forse per voi è meglio partecipare come ospiti in altri podcast, piuttosto che avviarne uno vostro.
I podcast che attirano di più e hanno più successo sono quelli coinvolgenti e realizzati in maniera più professionale.
Il mercato dei podcast ormai è maturo e la qualità dei prodotti si è alzata nel corso del tempo. Ciò significa che non potete pensare di registrare i podcast mentre siete in cucina col telefonino… magari mentre il vostro vicino litiga col suo gatto!
Come ultima cosa, ma non per importanza, assicuratevi di avere un obiettivo e il tempo materiale per stare dietro al vostro progetto. Non ha senso iniziare un podcast se non avete uno scopo preciso e se pensate di abbandonarlo al secondo episodio.
Ad ogni azienda il suo podcast per il digital marketing
Anche i podcast hanno dei limiti; primo su tutti quello di essere sostanzialmente contenuti audio.
Questo vuol dire che è impossibile mostrare attività pratiche. Se pensavate di lanciare un podcast sugli origami potrebbe non essere una buona idea… a meno che…
Vi abbiamo parlato della flessibilità del podcast e di come, con l’idea giusta, qualsiasi attività può essere raccontata con questo mezzo.
È facile pensare che per settori dove la parte visuale è preponderante, come il make up, la cucina, il bricolage, il podcast sia completamente inutile. Posso spiegarti come sfilettare un pesce ma guardarlo in un video è più efficace.
- Un cuoco però potrebbe avviare un podcast per parlare delle caratteristiche dei prodotti ittici, della loro stagionalità e di come abbinarli per creare piatti gourmet.
- In modo simile un make up artist potrebbe creare un podcast sulla beauty routine, sulle ultime tendenze o su quali prodotti sono più adatti alle varie tipologie di pelle.
Ma se il vostro obiettivo è fare puro branding potete pensare anche a format completamente originali, molto lontani da quello che è il vostro settore. Varie aziende hanno realizzato progetti in tal senso come ha fatto General Electrics che negli Stati Uniti ha lanciato con grandissimo successo un podcast in cui si raccontano… storie di fantascienza!
Questi racconti completamente inventati sono riusciti nell’intento di attirare tantissimi ascoltatori, creare coinvolgimento e migliorare la reputazione dell’azienda. Dopotutto General Electrics lavora proprio per trasformare la fantascienza in realtà.
Tips per un podcast di successo
Come sempre nel marketing non esiste una formula magica. Il successo è frutto di una combinazione di fattori che varia per ogni azienda e per ogni progetto. Ma sicuramente ci sono dei piccoli accorgimenti che tutti possono applicare per facilitare il lavoro e ottenere risultati più in fretta.
Strumentazione
Se il vostro piano è di realizzare il vostro podcast in modo del tutto amatoriale e vedere come va, rimarrete delusi.
Bastano troppi fruscii o rumori di fondo a rendere la fruizione così sgradevole da rendere il podcast letteralmente inascoltabile.
Arrendetevi al fatto che vi dovrete procurare un minimo di attrezzatura professionale, come un microfono e un paio di cuffie, prima di partire. E visto che i casi di “buona la prima” sono davvero rari, armatevi di un software per la post produzione, anche basico.
Può fare miracoli!
Piano editoriale e scaletta
Visto che un podcast si snoda su più episodi bisogna avere ben presente il filo conduttore generale ma anche una scaletta di massima per ogni episodio. Costruire una buona content strategy vi mette al riparo dal dover improvvisare, cosa più difficile di quello che sembra.
Fate in modo di non perdervi nei vostri discorsi.
Seo
Tutte le piattaforme per lo streaming dei podcast funzionano attraverso dei motori di ricerca interni. Conoscere le regole per l’ottimizzazione dei contenuti è importante per assicurarsi di essere trovati da chi vi cerca.
Fate attenzione al titolo dell’episodio, alla descrizione, ai tag che usate, per essere sicuri di essere indicizzati nel modo corretto dall’algoritmo.
Che vogliate far conoscere la vostra azienda, fare personal branding o vendere un servizio, il podcast per il digital marketing può rivelarsi un ottimo strumento da usare.
L’importante è trovare la chiave giusta per raccontare storie che possano connettervi con i vostri ascoltatori.
Lascia un commento